Dopo aver aperto nel segno della cultura, con una conferenza nel Museo di Hera Argiva, questa sera il Terzo Salone della Mozzarella di Bufala Campana e del Made in Italy chiude ancora con la cultura, con l’esibizione di due compagnie, Intarsi ed Eliopoli, esibizione che allo stesso tempo segnerà l’avvio della sezione Danza di Itinerari Mediterranei. Il Salone, infatti, organizzato da Unimpresa Giovani, è uno degli appuntamenti del cartellone di Itinerari Mediterranei, il progetto di marketing territoriale promosso dalla Provincia di Salerno-Assessorato all’Agricoltura per la direzione artistica di Andrea Carraro.
Anche quest’anno sono i numeri a confermare il successo crescente dell’evento dedicato all’oro bianco della Campania e alla produzione made in Italy. Oltre 500 persone, infatti, hanno partecipato alle degustazioni guidate a numero chiuso, organizzate in collaborazione con l’Ais, l’Onaf e l’Enoteca provinciale di Salerno. Circa 5000 i tranci di pizza consumati presso gli stand dell’Antica Pizza Cilentana di Giungano e quello alla mozzarella di bufala di Qui Pizza, oltre 1000 i chili di bocconcini assaggiati dai visitatori direttamente presso gli stand, 5000 le degustazioni di prodotti tipici.
Tra gli ospiti della terza edizione c’erano anche i funzionari addetti all’agricoltura delle ambasciate di Svezia, Ungheria, Turchia ed Estonia che hanno visitato un’azienda casearia e assistito alla lavorazione della mozzarella. «Racconteremo nei nostri paesi che i vostri prodotti sono di ottima qualità e che questa zona è splendida» hanno commentato al termine della visita.
«Il successo della terza edizione e l’esito delle analisi, di cui si è avuto notizia proprio nei giorni del Salone, hanno confermato che andare avanti, anche nel momento in cui gli occhi del mondo erano puntati sulla mozzarella e si nutrivano dubbi sulla sua qualità, è stata la scelta giusta» ha dichiarato il direttore del Salone Donato Ciociola
«Abbiamo aperto e chiuso il Salone con la cultura. – ha sottolineato l’assessore all’Agricoltura della Provincia di Salerno Corrado Martinangelo – La scelta di spostare il salone in un periodo primaverile si è rivelata positiva. Stiamo già pensando alla quarta edizione che si potrebbe tenere ai primi di maggio. Decideremo assieme al Consorzio di tutela perché le istituzioni affiancano, ma sono i produttori i protagonisti. L’idea è di articolare il salone in tre luoghi: la zona archeologica di Paestum, per rinnovare il sodalizio con la cultura, l’Azienda Improsta, in modo che il salone dedicato alla mozzarella possa aver luogo in quella che è la sua cornice ideale, e all’Ariston per l’accoglienza».